L'articolazione temporo-mandibolare (ATM) svolge la funzione di articolare il movimento complesso della mandibola nei tre piani dello spazio, fondamentali per la masticazione e la fonazione.
La sindrome dell'articolazione temporo-mandibolare è un comune disordine craniomandibolare per il quale non esiste una definizione univoca ma si può suddividere il disturbo in due categorie: un disordine su base muscolare (miogeno) ed un disordine su reali disturbi articolari (artrogeno). Tuttavia occorre dire che molto spesso le due entità cliniche coesistono nello stesso paziente.
La patologia dell'ATM è di interesse multidisciplinare, può coinvolgere in prima battuta l'odontoiatra e il fisioterapista/osteopata, ma a seconda della complessità può essere necessario l'intervento dell'otorinolaringoiatra, del chirurgo maxillo-facciale, del neurologo, al fine di giungere ad una corretta diagnosi e ad una terapia integrata.
I sintomi:
- dolore o rumori all'articolazione della mandibola
- limitazioni e deviazioni dell’apertura della bocca
- cefalea
- dolore o affaticamento ai muscoli del viso
- cervicalgia o dolore alle spalle
- lombalgia
- dolore alle orecchie
- ronzii o fischi alle orecchie (acufeni)
- sensazione di avere le orecchie tappate
- ipoacusia (riduzione dell’udito)
- dolore agli occhi o intorno agli occhi
- vertigini
Quali sono le cause e cosa fare?
Le cause possono essere molteplici. Sicuramente bisogna capire se il problema è l'articolazione stessa o se il disturbo è una conseguenza di tensioni muscolo scheletriche più o meno vicine all'ATM. Il fisioterapista/osteopata valuta la postura globale e ipotizza le possibili cause. Come Fisioterapisti/Osteopati non abbiamo la possibilità di modificare direttamente il morso ma possiamo armonizzare i muscoli coinvolti direttamente o indirettamente nell'apparato stomatognatico (tecniche di rilasciamento miofasciali, trattamento decontratturante trigger points,ecc.), mobilizzare articolazioni della colonna vertebrale che presentino una riduzione della mobilità (manipolazioni dirette e indirette), riequilibrare il sistema cranio mandibolare (trattamento cranio sacrale) e in generale intervenire su tutte le strutture che troviamo in disfunzione (trattamento viscerale ad esempio). In alcuni casi la consulenza dentistica è fondamentale per escludere problematiche locali (precontatti dentari, malocclusioni, bruxismo, artrosi, sublussazioni, ecc.) e indirizzare eventualmente ad altri specialisti (otorinolaringoiatra e neurologo per esempio). Valutare globalmente la postura ed altre disfunzioni del corpo (craniali, fasciali, strutturali della colonna) non può che giovare. Confrontandosi fra specialisti si può mirare ad un obiettivo comune, cioè il benessere della persona nella sua globalità.